Tavola rotonda organizzata dal Centro di Spiritualità Ignaziana della Pontificia Università Gregoriana
Nell’Autobiografia, che si estende per 101 paragrafi, sant’Ignazio si riferisce a se stesso come ad un pellegrino per più di 85 volte. Pellegrino è colui che si mette in cammino alla ricerca della volontà di Dio. Forse, l’autocomprensione di Ignazio deriva dall’amore radicale per il suo Maestro e Signore, il quale era lui stesso un pellegrino: in primo luogo, in pellegrinaggio dal cielo alla terra in virtù del mistero dell’incarnazione e in secondo luogo, nella sua vita terrena che era un pellegrinaggio. L’anno giubilare, con la sua enfasi sul pellegrinaggio, è un’occasione per riflettere sull’identità stessa del cristiano. Turismo religioso e pellegrinaggio sono due attività che si assomigliano in apparenza. Ma cosa definisce la vera identità di un cristiano? Storicamente, come le varie tradizioni cristiane intendono il pellegrinaggio? Qual è il significato di un anno giubilare per il cristiano di oggi?