Compositori: Rahm Anne-sophie Francoise Marie
… Admirable grandeur Étonnante bonté Du maître de l’univers Qui s’humilie pour nous Au point de se cacher Dans une petite hostie de pain … Regardez l’humilité de Dieu Regardez l’humilité de Dieu Regardez l’humilité de Dieu Et faites-lui hommage de vos cœurs … Faites-vous tout petits Vous aussi devant Dieu Pour être élevés par lui Ne gardez rien pour vous Offrez-vous tout entier À ce Dieu qui se donne à vous … Regardez l’humilité de Dieu Regardez l’humilité de Dieu Regardez l’humilité de Dieu Et faites-lui hommage de vos cœurs … Regardez l’humilité de Dieu Regardez l’humilité de Dieu Regardez l’humilité de Dieu Et faites-lui hommage de vos cœurs … Regardez l’humilité de Dieu Regardez l’humilité de Dieu Regardez l’humilité de Dieu Et faites-lui hommage de vos cœurs | Grandiosità ammirevole Gentilezza straordinaria Dal signore dell’universo Chi si umilia per noi Fino a nascondersi In una piccola cialda di pane Guarda l’umiltà di Dio Guarda l’umiltà di Dio Guarda l’umiltà di Dio E rendetegli omaggio con il cuore Renditi piccolo Anche tu davanti a Dio Essere cresciuto da lui Non tenere nulla per te Datti tutto te stesso A questo Dio che si dona a te Guarda l’umiltà di Dio Guarda l’umiltà di Dio Guarda l’umiltà di Dio E rendetegli omaggio con il cuore Guarda l’umiltà di Dio Guarda l’umiltà di Dio Guarda l’umiltà di Dio E rendetegli omaggio con il cuore Guarda l’umiltà di Dio Guarda l’umiltà di Dio Guarda l’umiltà di Dio E rendetegli omaggio con il cuore |
Anne-Sophie Rahm nata a Losanna (1988), dopo dieci anni di pianoforte, ha scoperto la direzione di coro che l’ha portata a comporre diverse canzoni. Convinta che il canto permetta ai bambini di memorizzare ciò che ascoltano, desidera aiutarli a interiorizzare le parole dei santi attraverso melodie semplici e gioiose.
L’umiltà è una delle meditazioni che sant’Ignazio propone negli esercizi spirituali.
[108] Terzo punto: osservo quello che fanno gli uomini sulla terra; per esempio, feriscono, uccidono, vanno all’inferno, e via dicendo; così pure guardo quello che fanno le Persone divine, cioè compiono l’opera della santissima Incarnazione; e ancora guardo quello che fanno l’angelo e nostra Signora, cioè l’angelo compie la sua missione di messaggero e nostra Signora con un atto di umiltà ringrazia la divina Maestà; infine rifletto per ricavare qualche frutto da ciascuna di queste considerazioni.
[146] Terzo punto. Considero il discorso che Cristo nostro Signore rivolge a tutti i suoi servi e amici, che invia a questa missione (jornada), raccomandando loro che cerchino di aiutare tutti gli uomini: li condurranno anzitutto a una somma povertà spirituale e, se la divina Maestà così vorrà e intenderà sceglierli, anche alla povertà materiale; poi al desiderio di ricevere umiliazioni e disprezzi, perché da questi nasce l’umiltà. Vi sono perciò tre scalini: il primo è la povertà opposta alla ricchezza, il secondo l’umiliazione e il disprezzo opposti al vano onore del mondo, il terzo l’umiltà opposta alla superbia; da questi tre scalini li guideranno a tutte le altre virtù.
[165] Il primo modo di umiltà è necessario per la salvezza eterna e consiste nell’abbassarmi e umiliarmi, quanto mi è possibile, per obbedire in tutto alla legge di Dio nostro Signore; di modo che io non decida mai di trasgredire alcun comandamento divino o umano che mi obblighi sotto pena di peccato mortale, anche se fossi fatto signor di tutte le cose create, o anche a costo della mia vita terrena.
[166] Il secondo modo di umiltà è più perfetto e consiste in questo, che io mi trovi in una disposizione tale da non volere né affezionarmi ad avere la ricchezza piuttosto che la povertà, a cercare l’onore piuttosto che il disonore, a desiderare una vita lunga piuttosto che una vita breve, purché sia uguale il servizio di Dio nostro Signore e la salvezza della mia anima; e inoltre che non decida mai di commettere un peccato veniale, neppure in cambio di tutte le cose create né a costo di perdere la vita.
[167] Il terzo modo di umiltà è il più perfetto e consiste in questo: includendo il primo e il secondo modo, e posto che sia uguale la lode e la gloria della divina Maestà, io, per imitare più concretamente Cristo nostro Signore ed essergli più simile, voglio e scelgo la povertà con Cristo povero piuttosto che la ricchezza, le umiliazioni con Cristo umiliato piuttosto che gli onori; inoltre desidero di più essere considerato stolto e pazzo per Cristo, che per primo fu ritenuto tale, piuttosto che saggio e accorto secondo il giudizio del mondo.
[168] Nota. A chi desidera raggiungere questo terzo modo di umiltà, giova molto fare i tre colloqui già indicati nella meditazione dei tre tipi di uomini [147, 156], chiedendo che nostro Signore voglia sceglierlo per questa maggiore e più perfetta umiltà, per meglio imitarlo e servirlo, purché sia uguale o maggiore il servizio e la lode della divina Maestà.
Ignazio di Loyola, Esercizi spirituali, a cura di Pietro Schiavone (Cinisello Balsamo: San Paolo, 1995), [108], [146], [165-168].
Per un’ulteriore approfondimento:
Caroleo, Emma – Pinto, Pinto, Paul Rolphy, S.J., «L’umiltà nella Regola di San Benedetto e nelle Costituzioni di Sant’Ignazio», in Ignaziana www.ignaziana.org 31 (2021) 50-74.
https://ignaziana.org/numero-31/