di Pino Di Luccio S.I.
Il secondo Colloquio di Ignaziana intitolato Saint Ignatius of Loyola and the Holy Land non avrà luogo a Gerusalemme dal 5 al 16 luglio 2025. Prima dell’inizio della guerra in Medio Oriente il Colloquio è stato annullato per mancanza di fondi e delle borse di studio richieste per agevolare la partecipazione degli interessati. Com’era previsto, comunque, in questo numero di Ignaziana vengono presentati alcuni articoli sul tema del Colloquio.
Paul Oberholzer con uno studio di carattere storico presenta il significato di Gerusalemme in epoca tardomedievale e all’inizio dell’età moderna nella formazione dell’identità spagnola, tra conquiste e profezie escatologiche. Ignazio di Loyola, da giovane alla corte spagnola, e poi pellegrino e missionario, è stato influenzato da questi eventi e dalla visione messianica di monarchia universale di personaggi come Arnaldo de Villanueva, i Re Cattolici e Carlo V.
Nel suo articolo Rolphy Pinto mostra come il pellegrinaggio di sant’Ignazio in Terra santa si evolve in progetto apostolico. La visita ai luoghi santi, e la maturazione della pratica del discernimento spirituale a Manresa, contribuirono inoltre alla nascita degli Esercizi Spirituali e all’elaborazione dell’ideale missionario della Compagnia di Gesù.
L’articolo di Ferenc Patsch presuppone i contenuti dei due articoli precedenti. Con l’esame della contemplazione per raggiungere l’amore e di altri esercizi spirituali ignaziani, e poi con una breve presentazione del metodo di Franz Jálics, l’articolo di Patsch evidenzia l’attualità della contemplazione ignaziana che ha le sue radici storiche nella visita di Ignazio ai luoghi santi e nell’immaginario spagnolo della Gerusalemme di inizio dell’epoca moderna. La formazione di Ignazio alla corte del re di Spagna e il suo pellegrinaggio in Terra santa hanno contribuito a rendere la spiritualità ignaziana una “scuola di contemplazione” capace di integrare riflessione e preghiera immaginativa, e rispondere così al bisogno di semplicità e interiorità delle donne e degli uomini di oggi.
L’articolo in spagnolo nella rubrica Studi e ricerche fu pubblicato originariamente in italiano da Padre Francesco Rossi De Gasperis, confratello e compagno di formazione del Cardinale Carlo Maria Martini. Entrambi condividevano lo stesso amore per Gerusalemme e la convinzione che l’esperienza di Ignazio in Terra santa è alle origini della spiritualità ignaziana e della vocazione dei gesuiti. Rossi De Gasperis ha trascorso alcuni decenni a Gerusalemme guidando gruppi di pellegrini, istruendo gesuiti di età e provenienze diverse, e investigando sia le radici ebraiche della fede cristiana che le radici gerosolomitane della vocazione dei gesuiti. Il suo articolo fornisce una prospettiva di lettura sintetica agli articoli precedenti evidenziando il significato teologico di Gerusalemme e della “Terra del Santo” nell’esperienza di pellegrinaggio di sant’Ignazio di Loyola e nella spiritualità dei gesuiti.
Nella rubrica delle Testimonianze, l’intervista di Ferenc Patsch al superiore della comunità dei gesuiti a Gerusalemme fornisce, infine, dettagli inediti sull’itinerario del pellegrinaggio di sant’Ignazio di Loyola e sulle odierne attività dei gesuiti in Terra santa. L’intervista descrive la cronologia dei luoghi visitati e le difficoltà incontrate da Ignazio ― incluso il rifiuto dei Francescani alla sua richiesta di restare in Terra santa. Miguel Angel Garcia parla inoltre dell’evoluzione dei rapporti tra Gesuiti e Francescani in Terra santa e dell’attuale attività apostolica della Compagnia di Gesù in Israele e nei Territori palestinesi. Per esempio, l’impegno per la riconciliazione e il dialogo interreligioso, i programmi per gli studenti del Biblico e della Gregoriana, e per la formazione dei giovani scolastici.
Questi argomenti saranno ripresi nel Colloquio che si svolgerà a Roma, il prossimo 23 ottobre 2025. Il campo apostolico della Compagnia di Gesù, nelle intenzioni di Ignazio e dei primi compagni inizialmente doveva essere Gerusalemme. Poi fattori contingenti, e soprattutto i pericoli della navigazione, dirottarono la meta a Roma e al servizio del romano Pontefice (Autobiografia 85.93-96). Nella storia di Ignazio e dei primi compagni il discernimento a volte è semplificato dai fatti e dalla realtà. Il secondo Colloquio di Ignaziana che avrebbe dovuto essere a Gerusalemme e invece sarà a Roma riflette questo tipo di discernimento. Ci auguriamo che la coincidenza favorisca la riflessione sull’importanza di Gerusalemme per la storia e la spiritualità dei gesuiti e per la pedagogia ignaziana. Ci auguriamo, poi, che questo numero della Rivista incoraggi la partecipazione al Colloquio.
La Rivista, il sito, la Newsletter e i colloqui annuali di Ignaziana sono destinati a quanti sono interessati ad approfondire la storia, la spiritualità e la tradizione della Compagnia di Gesù. In primo luogo a studenti e docenti del Collegium Maximum che desiderano vivere appieno il proprio ruolo in questa missione della Pontificia Università Gregoriana, e affrontare evangelicamente le sfide dei nostri tempi.