Introduzione

di Pino Di Luccio S.I.

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Ignaziana con questo numero ha un nuovo formato elettronico, e un nuovo sito web inserito in quello della Pontificia Università Gregoriana (PUG). Ringrazio per questo lavoro soprattutto il segretario di redazione, il Dottor Alessandro Falciani, il web master, Dottor Catani, e il responsabile dell’ufficio informatico, Dottor Chiafalà. Ringrazio inoltre la Dottoressa Fucci per la grafica.

Questo numero di Ignaziana contiene i contributi al primo colloquio della Rivista intitolato La spiritualità ignaziana nella pedagogia dei gesuiti (Roma, PUG, 29 febbraio 2024). Francisco Ramirez Fueyo spiega quali sono le strategie pedagogiche ignaziane e suggerisce poi come esse possano essere applicate dinanzi alle sfide dell’intelligenza artificiale. Rolphy Pinto tratta l’ispirazione trinitaria della pedagogia ignaziana a partire dal famoso discorso del 1980 (“L’ispirazione trinitaria del carisma ignaziano”) col quale Padre Pedro Arrupe identificava la Trinità come il fondamento del carisma ignaziano. James Grummer espone la Pedagogia delle Costituzioni, e Paul Oberholzer gli impulsi pedagogici nel generalato di sant’Ignazio.

Nella presentazione del precedente numero avevo scritto che la coincidenza della carica di Vice Rettore Accademico della Pontificia Università Gregoriana e quella di Direttore di Ignaziana fornisce le condizioni per favorire e promuovere ulteriormente gli orientamenti pedagogici dell’offerta formativa della Gregoriana secondo le caratteristiche della spiritualità ignaziana. Questa è la ragione della scelta dell’argomento del Colloquio e delle relazioni raccolte in questo numero.

Le pubblicazioni di Ignaziana intendono esaminare il modo col quale la spiritualità ignaziana caratterizza l’insegnamento e la ricerca nelle scuole e nei centri accademici dei gesuiti, ma esse riguardano anche altri ambiti dell’apostolato tradizionale della Compagnia di Gesù. Cioè, la ragionevolezza della fede, la promozione della giustizia e dell’ecologia integrale, la solidarietà coi poveri, il dialogo con le religioni, i processi di riconciliazione e la promozione della pace di cui oggi c’è urgente bisogno. Questi ambiti non si aggiungono a quello della pedagogia, ma ne fanno pienamente parte, a livello di contenuti, di ispirazione e di metodo. La pedagogia ispirata alla spiritualità ignaziana, per esempio, è un’educazione alla pace.

Il Consiglio di Redazione ha deciso di apportare una piccola modifica al sottotitolo di Ignaziana, che ora è: Rivista per la ricerca nella tradizione della Compagnia di Gesù. Così viene esplicitato il proposito di favorire l’approfondimento e la diffusione della conoscenza delle fonti e della storia della spiritualità ignaziana, e di metterne in evidenza l’attualità, continuando a praticare l’approccio interdisciplinare.

Viene dunque ribadito il carattere scientifico e interdisciplinare della Rivista, allo scopo di offrire approfondimenti in vari ambiti degli apostolati dei gesuiti. Con ciò i molteplici aspetti inerenti alle fonti e alla storia della Compagnia di Gesù vengono studiati in relazione all’interpretazione biblica, alla teologia, alla filosofia e alle scienze umane, all’evangelizzazione, alla storia della Chiesa e della Compagnia di Gesù e ad altre discipline.

Il prossimo Colloquio di Ignaziana, a questo proposito, avrà luogo a Gerusalemme, dal 5 al 16 luglio 2025 con un programma intitolato Saint Ignatius of Loyola and the Holy Land. Il Colloquio è organizzato dalla Redazione della Rivista in collaborazione con i gesuiti di Gerusalemme, per celebrare il quinto centenario del pellegrinaggio di Sant’Ignazio in Terra Santa (1523). Le tematiche sviluppate nelle lezioni e nelle visite guidate includeranno argomenti relativi da una parte all’importanza dei luoghi santi nella spiritualità ignaziana (soprattutto negli Esercizi spirituali e nell’Autobiografia), e dall’altra alla storia delle chiese in Terra santa sotto l’impero ottomano.

Questo Colloquio verrà inserito tra i corsi del diploma in Spiritualità ignaziana e quelli della licenza della Facoltà di Storia della Chiesa del prossimo anno accademico. Esso è aperto a tutte le persone interessate, e per gli studenti ha il valore di un corso accademico con attribuzione di 5 ECTS. Agli altri partecipanti sarà rilasciato un attestato di frequenza. I dettagli saranno pubblicati tra le prossime notizie del sito web della Rivista.

Speriamo di trovare un aiuto per finanziare il programma e permettere ai partecipanti di sostenere le spese, mentre continuiamo a pregare per la pace.

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